2016
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Riprese effettuate presso l'Osservatorio del Celado con il telescopio newtoniano da 0.81m f/4
M1
La Nebulosa Granchio è un resto di supernova visibile nella costellazione del Toro ed è il primo oggetto del catalogo di oggetti astronomici pubblicato da Charles Messier nel 1774.
La nebulosa oggi è vasta più di sei anni luce ed è formata dai gas in espansione espulsi durante l'esplosione della Supernova 1054; i gas si stanno espandendo alla velocità di 1500 km/s. La supernova che la produsse fu osservata per la prima volta il 4 luglio 1054 e venne registrata dagli astronomi cinesi e arabi dell'epoca; la sua luminosità era tale che la magnitudine apparente dell'evento fu compresa tra −7 e −4.5, tale da renderla visibile ad occhio nudo durante il giorno, sorpassando la luminosità apparente di Venere. La nebulosa si trova a circa 6 500 a.l. dal sistema solare. Al centro della nebulosa si trova la pulsar del Granchio, una stella di neutroni con un diametro di circa 10 chilometri.
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M109
M 109 è una galassia a spirale barrata distante circa 55 milioni di anni luce, nella costellazione dell'Orsa Maggiore.
E' la galassia più brillante del Gruppo di M109, un grande gruppo di galassie situato nella costellazione dell'Orsa Maggiore che potrebbe contenere anche più di 50 galassie. Ha una magnitudine apparente di 9.5, un diametro reale di circa 130.000 anni luce e si allontana da noi alla velocità di 1142 km/s. Una supernova di tipo "Ia" è esplosa sul bordo sudorientale di questa galassia il 17 marzo 1956; fu catalogata come SN 1956A e raggiunse la magnitudine apparente 12,8. È stata l'unica supernova osservata fra i bracci di questa galassia.
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